Henri Bergson
Lo spiritualismo
Bergson fu tra i massimi esponenti dello spiritualismo.
SPIRITUALISMO → corrente filosofica francese che si presente come risposta al positivismo. La sua idea di base è affermare che l'uomo e la natura non possono essere letti solo in chiave materialistica come sostiene il positivismo perché questi hanno anche una dimensione spirituale.
L'uomo è coscienza spirituale, ma anche la natura ha in sé un principio di vitalità che Bergson chiama slancio vitale.
Il tempo
Il perno principale dell'opera di Bergson è la riflessione sul tempo.
Con questa riflessione emerge un rapporto con il positivismo che è un tentativo di estendere i suoi limiti concettuali.
Bergson distingue due modi di pensare il tempo:
- TEMPO DELLA SCIENZA (tempo spazializzato)
E il tempo soggettivo, che possiamo quantificare e misurare.
Questa concezione di tempo è utile e necessaria, ma allo steso tempo è un'astrazione perché non descrive il modo in cui il tempo è vissuto interiormente. - DURATA
Il tempo scorre dentro di noi come un flusso, in cui è impossibile separare i singoli istanti e in cui i diversi stati d'animo che viviamo si fondono gli uni agli altri. Di questo flusso la percezione che abbiamo è qualitativa, nel senso che noi avvertiamo lo scorrere del tempo a seconda della qualità dei momenti che viviamo.
Memoria e coscienza
Dal discorso del tempo come durata, Bergson ricava l'idea che il nostro io interiore non sia un'entità statica, ma un divenire costante.
La nostra coscienza vive in rapporto alla durata del tempo.
Se il tempo è durata, inoltre, vuol dire che nel nostro presente vive costantemente il passato, perché in questo flusso della coscienza l'istante del presente non è mai separato dal passato.
Nella coscienza diventa così fondamentale la memoria.
Essa può essere divisa in due categorie:
- IMMAGINE
Quando il cervello memorizza e assimila per immagini - MEMORIA PURA
Quando la mente può dimenticare degli eventi, ma essi possono tornare sotto forma di DEJAVU
Sul concetto della memoria Bergson fa un'altra distinzione:
- MEMORIA
È l'insieme di tutto ciò che abbiamo vissuto e che inconsapevolmente vive nel nostro presente
- RICORDO
E la capacità di recuperare dalla materia celebrale episodi del passato
Slancio vitale ed evoluzione creatrice
Nell'epoca in cui vive Bergson si sono affermate le idee di Darwin dell'evoluzione delle specie. Bergson accoglie l'idea di Darwin, ma va al di là del rigido meccanismo dell'impianto di quest'ultimo.
Bergson descrive la spinta evolutiva della natura come evoluzione creatrice, nel senso che all'interno della natura opera una spinta che crea tutto ciò che è possibile.
Se la vita dell'individuo e le sue possibilità sono limitate, la natura percorre ogni possibilità di creazione, perché è spinta da una forza → slancio vitale.
ESEMPIO
Lo slancio vitale può essere paragonato ad un fuoco d'artificio.
Le scintille sono confrontate allo slancio vitale che dà forma alla materia.
Lo slancio vitale esprime una volontà di libertà interna alla natura.
La natura, infatti, non evolve in maniera consapevole ma lo fa in maniera libera.
In quest'opera creatrice, la natura opera generando delle divisioni, all'interno di esse la più importante è quella che porta a separare le piante dagli animali.
Ma a loro volta il movimento che caratterizza gli animali produce una nuova biforcazione che è quella dell'evoluzione umana che genera la nascita della coscienza.
La coscienza non è solo istinto ma è un ragionare sui motivi della propria esistenza. Sotto questa prospettiva, gli uomini non sono dotati solo di intelligenza dimostrativa, ma anche intuitiva.
INTUIZIONE → è quella spinta che porta l'uomo a pensare alla natura nella sua totalità e a porsi domande sul senso di questa totalità
La religione
Bergson si avvicina anche ai temi religiosi.
In materia religiosa, però, distingue due approcci:
- STATICO
Le forme religiose statiche sono quelle che portano alla creazione di istituzioni religiose fondate su rituali. Questo modo di pensare nasce secondo Bergson dall'angoscia: l'uomo si pone il problema della paura di cosa vi è dopo la morte e cerca di costruire in maniera razionale un apparato solido di risposte - DINAMICO
Per la religione dinamica, il filosofo intende un avvicinamento mistico alla natura. Qui entra in gioco la spinta intuitiva a lasciarsi andare alla concezione della natura come un organismo vitale, dotato di un proprio slancio spirituale



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